Simbolo laico di Palermo la cui identità sembra racchiusa nella frase “suos devorat, alienos nutrit” (“divora i suoi figli e nutre gli stranieri”), che si legge sulla conca della statua del Genio all’interno di Palazzo Pretorio (Palazzo delle Aquile). Il GENIO si mostra come un anziano possente uomo con corona, barba divisa e avvolto nelle spire di un serpente che si nutre al suo petto. L'inquietante, misteriosa frase è sempre oggetto di studi e interpretazioni diverse...
I luoghi del Genio di Palermo sono stati inseriti dalla Regione Siciliana nel Registro LIM (Luoghi dell’Identità e della Memoria di Sicilia), settore dei Luoghi del Mito e delle Leggende, essi sono:
Tuttavia non sono solo queste sei le figure del Genio che si possono scovare nei luoghi più remoti della città. Infatti eccone altri:
Ma se ne scoprono sempre di nuovi girando per la città o all'interno di palazzi ... il Genio affiora quando meno te lo aspetti! Segnala in questo sito nuove scoperte, grazie!
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Nel basamento del monumento a Giuseppe La Masa nel giardino Garibaldi a Piazza Marina, è scolpita nel marmo la piazza Rivoluzione con al centro la sola base che reggeva la statua del Genio alla Fieraveccha, simbolo della Rivoluzione del 1848, per questo rimossa dai Borboni. Oggi la statua, poi ritornata nella piazza nel 1860, è posta al centro di una fontana.